mercoledì 10 dicembre 2014

14/12/2014, Ballo con i Marasma Folk per Telethon

Domenica 14 dicembre alle ore 15.30 si balla presso il dopolavoro ferroviario di Chivasso in Piazza 12 Maggio 1944 (piazzale esterno alla stazione ferroviaria) con il gruppo di musica popolare i Marasma Folk.
L'ingresso è ad offerta il cui incasso sarà devoluto a Telethon.


mercoledì 3 dicembre 2014

Naturandia

Naturandia, l’isola che c’è

All’interno dell’ associazione ARCI ZETA nasce…. NATURANDIA l’isola che c’è.

Di cosa ci occupiamo ? Di tutto ciò che è Salute e Benessere, proponiamo serate tematiche quali : naturopatia , iridologia, fiori di Bach , medicina tradizionale cinese, ... e corsi di: riflessologia plantare, medicina popolare, ...

Una parte consistente di Naturandia si occupa di FITWALKING; di cosa si tratta? L’arte del camminare, camminare bene per stare bene! Proponiamo uscite e corsi che vi permetteranno di apprendere la tecnica del cammino.

Per maggiori informazioni sulle nostre attività segui i link:

NATUROPATIA
http://marco-leone.blogspot.it/
https://sites.google.com/site/associazionenaturandia/home

FITWALKING
http://unpassotiralaltro.blogspot.it/

Per informazioni il numero di telefono di Marco Leone è il 3479823297.

martedì 2 dicembre 2014

18/11/2014 Spettacolo di Magia! Buon Natale!

Giovedì 18 Dicembre ore 21:00

Spettacolo di Magia, Illusionismo e Micromagia organizzato dal Circolo Magico Due di Picche di Chivasso. Seguirà brindisi Natalizio!

Presso la sede ArciZeta, Casetta N°1, Campus delle Associazioni di Via Baraggino a Chivasso. 

Ingresso Gratuito, per informazioni, tel. 3478810327 oppure 3470173707

giovedì 6 novembre 2014

Rassegna cinematografica 2014-2015: La grande bellezza del Cinema Italiano

In programma:

  • Venerdì 7 novembre: La mafia uccide solo d’estate, di Pier Francesco Di liberto, in arte PIF 
  • Sabato 22 novembre: Il capitale umano, di Paolo Virzì 
  • Venerdì 28 novembre: La migliore offerta, di Gabriele Tornatore 
  • Venerdì 5 dicembre: Il vento fa il suo giro, di Giorgio Diritti 
  • Venerdì 19 dicembre: La grande bellezza, di Paolo Sorrentino
Novembre - Dicembre 2014, Teatrino Civico – ore 20,30, Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa – Chivasso

Venerdì 7 novembre – Ore 20,30 La mafia uccide solo d’estate di Pier Francesco Di liberto, in arte PIF (2013), con Cristiana Capotondi, Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioé (90’) 

Arturo ha pochi anni e un segreto romantico che condivide con Rocco Chinnici, giudice e vicino di Flora, la bambina che gli ha incendiato il cuore. Nato a Palermo, Arturo è stato concepito il giorno in cui Totò Riina, Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella e altri due uomini della famiglia Badalamenti, uccisero Michele Cavataio vestiti da militari della Guardia di Finanza. Da quel momento e da che si ricordi la sua vita, spesa a Palermo, è stata allacciata alla Mafia e segnata dai suoi efferati delitti. Cresciuto in una famiglia passiva, in una città 'muta' e tra cittadini incuranti dei crimini che abbattono i suoi eroi in guerra contro la Mafia, Arturo prova da solo a produrre un profilo e un senso a quegli uomini contro e gentili che gli offrono un iris alla ricotta (il commissario Boris Giuliano) o gli concedono un'intervista (il Generale Dalla Chiesa). L’unico che non risce poprio non riesce a incontrare, ma di cui ritaglia e colleziona foto dai giornali, è il premier Giulio Andreotti, che da una trasmissione televisiva gli impartisce un'ideale lezione sentimentale da applicare al cuore della piccola Flora.

Sabato 22 novembre ore 20,30 Il capitale umano (2014), di Paolo Virzì con Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Casci (109’) 

In un paesetto della Brianza che finisce in "ate", eretto alle pendici di una collina una volta incredibilmente boscosa, un cameriere da catering neanche più giovane torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, chiuso tra il gelido freddo di una curva cieca e il sopravanzare spavaldo e sparato di un Suv che lo schiaccia lasciandolo agonizzante, vittima predestinata di un pirata anonimo. Il giorno dopo, la vita di due famiglie diversamente dislocate nella scala sociale brianzola viene toccata da questo evento notturno in un lento affiorare di indizi e dettagli che sembrano coinvolgere il rampollo di quella più ricca, assisa nella villa che sovrasta il paese, e la figlia dell'altra, piccolo borghese con aspirazioni di ribalta. Uno a uno sfilano i presunti protagonisti: il padre della giovane ragazza, un ingenuo stolto e credulone, titolare di un'agenzia immobiliare, pronto a giocarsi quello che non ha per entrare nel fondo fiduciario del magnate della zona al quale accede per un eccesso di fiducia e grazie all'entratura garantitagli dalla figlia, fidanzata con il giovane rampollo della ricca famiglia; il magnate, cinico e competitivo, perfetto prodotto brianzolo, forgiato con la tempra di chi ha abbattuto ettari di bosco per costruire quell'impero economico, inno del malcostume e del cattivo gusto: le moglie dell'uno e dell'altro, la prima psicologa tutta presa dalla sua missione e dall'imminente maternità, tardiva e sofferta, la seconda sposa tonta con il sogno del teatro, obnubilata dalla ricchezza e dal troppo avere: in ultimo i rispettivi figli, non più incolpevoli, mai più adolescenti, complici dell'orrore in questa "tragedia" balzachiana che della commedia ha solo i tipi.

Venerdì 28 novembre – ore 20,30 La migliore offerta, di Gabriele Tornatore (2012), con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland, Philip Jackson’ (124’) 

Virgil Oldman è un sessantenne antiquario e battitore d'aste di elevata professionalità. Conduce una vita tanto lussuosa quanto solitaria. Non ha mai avuto una donna al suo fianco e tutta la sua passione è rivolta all'arte. Fino a quando riceve un incarico telefonico da Claire, giovane erede di una ricca famiglia. La ragazza, che vuole venga fatta una valutazione degli oggetti preziosi che arredano la sua villa e di cui vuole liberarsi, non si presenta mai agli appuntamenti. Virgil viene così attratto da questa committente nascosta fino al punto di scoprire il suo segreto. Intanto, nel corso dei sopralluoghi, trova nei sotterranei dell'abitazione parti di un meccanismo che si rivela essere di produzione molto antica. Jacques de Vaucanson è il primo artista a cui viene riconosciuta la realizzazione di un automa meccanico perfettamente funzionante. È il riferimento alla sua creatività che costituisce lo scheletro di questo film di Giuseppe Tornatore che si presenta al contempo come fruibile da un vasto pubblico e come forse il più teorico tra tutti quelli girati dal regista. Innanzitutto fornisce la prova, semmai ce ne fosse stato bisogno, che Tornatore riesce a mostrare tutte le sue doti di sceneggiatore e di regista in misura tanto maggiore quanto più riesce ad uscire dalla gabbia (autoimposta) della sicilianità. Il rigore narrativo (forse perché liberato dai lacci dei rimandi alla Storia e alla cronaca) prende il sopravvento sul rischio, spesso in agguato nel suo cinema, dell'enfasi e della sovrabbondanza. Ne La migliore offerta(se si eccettua una parte finale che avrebbe guadagnato da un minor numero di 'spiegazioni' che lo spettatore avrebbe potuto elaborare in proprio) il meccanismo funziona. Il termine non viene usato a caso. Perché apparentemente Tornatore ci racconta una storia d'amore in cui il celarsi diviene stimolo segreto alla scoperta e nella quale, per gran parte del tempo, un uomo che ha fatto della vista e del tatto il fulcro del proprio esistere misantropico e (solo apparentemente) misogino si trova costretto a doversi affidare esclusivamente all'udito. Scoprirà in progress quanto il percorso sia faticoso e non privo di rischi così come l'individuare sotto uno strato di scorie accumulate nel corso del tempo un'opera inizialmente individuata come falsa. È nel gioco tra la verità e la finzione tra ciò che appare (o non appare) e ciò che è che si struttura la vicenda ed è su questa base narrativa che Tornatore innesta un interessante intervento di teorizzazione. Così come, pezzo dopo pezzo, si giunge a ricostruire l'antico automa, così accade per il discorso filmico che il regista articola liberando dalla ruggine gli ingranaggi ormai sperimentati dai maestri del cinema ma sempre in grado di offrire esiti inattesi. L'essenziale, sembra volerci dire, è saperne valutare la giusta collocazione rinviandone, come fa Claire con il proprio aspetto, la rivelazione complessiva. In fondo fare cinema è simile al relazionarsi a una donna. Come afferma l'assistente di Virgil: "Vivere con una donna è come partecipare ad un'asta. Non sai mai se la tua è l'offerta migliore". Se non la migliore quella di Tornatore è senz'altro, in questo caso, un'offerta molto interessante.

Venerdì 5 dicembre ore 20,30 Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti (2005), con Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Dario Anghilante, Giovanni Foresti, Caterina Damiano (110’) 

Quando si incontrano sul proprio cammino pellicole simili, vien da gridare che il cinema italiano non solo non è morto, ma si ha voglia di abbassare la testa e volgere lo sguardo altrove, vergognandosi persino di averlo pensato. Girato interamente nelle valli occitane del Piemonte, un ex professore decide di trasferirsi con tutta la sua famiglia - una moglie e tre figli - in un paesino di poche anime, sulle montagne, per poter vivere secondo natura. Nella diffidenza generale, Philippe e sua moglie vivono di pastorizia, cercando di raggiungere quel difficile equilibrio con le cose del mondo e con gli anziani abitanti del posto. Il film di Giorgio Diritti vale almeno quattro stelle. Una per il coraggio, due per le difficoltà della distribuzione (il film fa la spola fra una sala e l'altra di Italia, dove il mercato non sembra accorgersene, mentre all'estero ha fatto incetta di premi e riconoscimenti), la terza per la prova corale di tutti gli attori, bravissimi e non professionisti (eccezion fatta per Thierry Toscan e Alessandra Agosti), la quarta per risarcirlo moralmente di tutto ciò che ha subito e per tutto ciò che subirà, nella cecità dei nostri critici e dei nostri speculatori culturali. "E l'aura fai son vir" - questo il titolo occitano del film - si riferisce al detto popolare che vuole il vento una metafora di tutte le cose, un movimento circolare in cui tutto torna, come rappresentato nel film dalla figura di uno scemo del villaggio che corre nei prati simulando il gesto del volo. Questa pellicola, senza scomodare miti e profeti, ha la forza di un trattato antropologico, ma senza perdersi nella retorica dei buoni sentimenti, sottolineando piuttosto come la vita si componga di sensazioni contrastanti e sgradevoli, in un cinismo che contagia, ma rende liberi da pregiudizi e ipocrisie. Tre aggettivi per descriverlo? Genuino, inaspettato, meraviglioso. Come le anime salve che descrive, uomini in cerca di un senso che l'esistenza stessa allontana ogni giorno di più.

Venerdì 19 dicembre ore 20,30 La grande bellezza, di Paolo Sorrentino (2013) con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte. (150’) 

Scrittore di un solo libro giovanile, "L'apparato umano", Jep Gambardella, giornalista di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, compie sessantacinque anni chiamando a sé, in una festa barocca e cafona, il campionario freaks di amici e conoscenti con cui ama trascorrere infinite serate sul bordo del suo terrazzo con vista sul Colosseo. Trasferitosi a Roma in giovane età, come un novello vitellone in cerca di fortuna, Jep rifluisce presto nel girone dantesco dell'alto borgo, diventandone il cantore supremo, il divo disincantato. Re di un bestiario umano senza speranza, a un passo dall'abisso, prossimo all'estinzione, eppure ancora sguaiatamente vitale fatto di poeti muti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, misteriose spogliarelliste cinquantenni, sante oracolari pauperiste ospiti di una suite dell'Hassler. Jep Gambardella tutti seduce e tutti fustiga con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua

venerdì 24 ottobre 2014

Corso di Power Yoga a Chivasso

L' ASSOCIAZIONE CULTURALE ARCI ZETA, in collaborazione con ERBOLISTICA, organizzano CORSO DI POWER YOGA.



Lo Yoga è coscienza di sé attraverso la conoscenza del proprio corpo.

LEZIONI PRESSO ASSOCIAZIONE CULTURALE “ARCI ZETA”, VIA BARAGGINO, 10034 CHIVASSO, da lunedi 3 novembre 2014 dalle ore 20 alle ore 21.

Il costo del corso è € 35.00 al mese + la tessera associativa, seduta singola : € 10.00

Per info e prenotazioni chiamare Erbolistica, Via Roma 19/ D al seguente numero 0112631965 o sulla pagina facebook di Erbolistica https://www.facebook.com/Erbolistica

giovedì 25 settembre 2014

Corso Balli Occitani, Folk e Popolari 2014/2015

Balli Occitani, Folk e Popolari


Il corso riparte il 7°ottobre 2014 alle ore 21, tutti i martedì. Il costo indicativo e' di 20€ al mese, più la tessera annuale dell'associazione a 25€. Per informazioni più dettagliate telefonate a Tony al numero 3405113905 oppure a Lucia 3487442755.

Il corso si terrà presso il Centro d'Incontro Comunale "Felice Donato", di Via Paleologi 25 a Chivasso TO.

Lezioni di Chitarra con Simone Cacace

L’Associazione Arci Zeta di Chivasso organizza lezioni / corso di chitarra, programma personalizzato con specializzazione in diversi generi, argomenti trattati:

  • preparazione tecnica solista
  • preparazione ritmica in diversi stili-teoria applicata con lo strumento
  • lettura musicale


LEZIONI PRESSO ASSOCIAZIONE CULTURALE “ARCI ZETA”, VIA BARAGGINO CHIVASSO TENUTO DA CACACE SIMONE.

per info:
SIMONE 3899782101 - cacace.simone@hotmail.it
LUCIA 3487442755
TONI 3405113905

link facebook profilo artista
https://www.facebook.com/pages/Simone-Cacace/415059815177063

link facebook profilo personale
https://www.facebook.com/simone.cacace.3

link canale youtube
http://www.youtube.com/channel/UCHJfEZTx6E9t_jJmugLX2ew



mercoledì 17 settembre 2014

21/09/2014 Centro Strade Per Giocare Chivasso

Balli occitani e del sud Italia a Chivasso domenica 21 settembre dalle ore 15,30 ale 18,30 in Viale Matteotti, angolo Largo p.zza d'Armi, con l'associazione Arci Zeta nell'ambito della festa " 100 strade per giocare" organizzata dall' Ass. Legambiente e dal Comune di Chivasso con musica registrata.

lunedì 7 aprile 2014

Arcizeta a Bionaz!

Arci Zeta organizza una festa di balli popolari per i giorni sabato 7 e domenica 8 giugno a Bionaz in Valpelline in Val D'Aosta presso l'ostello La Batise con alcuni componenti dei Marasma Folk.

Stiamo raccogliendo le adesioni devono pervenire preferibilmente entro il 20 aprile.

E' previsto pensione completa:
cena del 7/6
colazione e pranzo 8/6
pernottamento

Festa di balli popolari:
sabato 7/6  (dopo cena )
domenica 8/6 (pomeriggio )

Costo € 60

Per le prenotazioni:

LUCIA 3487442755
TONI 3405113905

lunedì 17 febbraio 2014

23/02/2016, Coro Unitre al DLF

Domenica 23 Febbraio 2014 alle ore 16, presso il Salone Polivalente del Dopo Lavoro Ferroviario di Piazza 12 Maggio a Chivasso, Concerto del Coro UniTre, diretto dal Mestro Giorgio Dellepiane Garabello.

sabato 18 gennaio 2014

Femmes Fatale, Rassegna Cinematografica

Nuovo Cinecittà Dante Borghesio presenta la Rassegna Cinematografica "Femmes fatale" , Gennaio – Aprile 2014, Teatrino Civico – ore 20,30, Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa – Chivasso.

IL PROGRAMMA
Venerdì 10 gennaio: Eva contro Eva, di Jan Sverak
Venerdì 24 gennaio: Acciaio, di Stefano Mordini
Venerdì 7 febbraio: Il cigno nero, di Darren Aronofsky
Venerdì 28 febbario: Moulin Rouge, di Baz Luhrmann
Venerdì 14 marzo: Femme fatale, di Brian De Palma

Le proiezioni si terranno al Teatrino Civico di Chivasso

PRESENTAZIONE
Che cos'è la donna fatale? Esiste davvero oppure è solo un'invenzione dell'universo maschilista, che per secoli ha esercitato il monopolio della cultura inventandosi stereotipi e clichè diversi ? Domanda impegnativa, a cui possiamo solo rispondere con una certezza: anche il cinema, la fabbrica dei sogni ad occhi aperti, non poteva sottrarsi a tale suggestione. E' per questo che troviamo, nell'arco di un secolo, attrici mitiche che hanno associato la loro fortuna a tale cliché. Non si può non pensare a Greta Garbo, a Marlene Dietrich o Marilyn Monroe, donne che hanno trasceso il loro ruolo di semplici attrici arrivando a turbare ed estasiare l'immaginario collettivo maschile. E' proprio per questo che abbiamo voluto iniziare la nostra rassegna con uno di questi miti, Bette Davis, con un classico intramontabile come 'Eva contro Eva'.
E poi altre star indimenticabili come la Natalie Portman de 'Il cigno nero' e la Nicole Kidman, all'occorrenza anche brava cantante, di Moulin Rouge'.
Alla fine della rassegna forse non avremmo risposto alla domanda iniziale, ma sicuramente ci saremo divertiti con il grande cinema a Chivasso. Buona visione a tutti!"
Mario Marino Direttore Artistico

CINECITTA’ d’Essai
Cinecittà d’Essai è una Cooperativa costituita nel dopoguerra a Chivasso da persone che provenivano dall’esperienza del CNL e che si proponevano di fare cultura nella nuova Italia che rinasceva dalle ceneri del fascismo. Con la collaborazione dell’AIACE divenne la prima sala cinematografica in Italia a proiettare permanentemente film d’Essai.

Dante Borghesio
Dedichiamo anche questa Rassegna alla memoria di Dante Borghesio (1935-2007), che è stato l’ultimo Presidente della Cooperativa Cinecittà di Chivasso. Nato a Chivasso, lavorò per anni all’Olivetti di Ivrea e poi all’Honeywell di Caluso. Fu Consigliere comunale e Assessore al Comune di Chivasso.

Scaricate il programma completo http://www.unitrechivasso.it/varie/2013%20-%20Femmes%20fatale%20Depliant.pdf

sabato 11 gennaio 2014

13/01/2014 Inizio corso Bali del Sud!

Lunedì 13 gennaio 2014 alle ore 21, presso la sede del Campus delle Associazioni (ex Tav) in via Baraggino a Chivasso, inizia il corso di Balli del Sud! Si parte con le Pizziche!